Bonét

giugno 03, 2013



(English version below)


Per festeggiare la Repubblica Italiana vi faccio conoscere uno storico dolce al cucchiaio del Piemonte: il Bonét! Un dessert, originario delle Langhe, irrinunciabile per terminare un vero pranzo "alla piemontese". Il termine "Bonét" significa in piemontese infatti "cappello", dal nome dello stampo di rame in cui veniva cotto e perché veniva servito alla fine del pasto, come "cappello" a tutto ciò che si era mangiato. Il cappello infatti è l'ultimo indumento che si indossa prima di uscire di casa.;)
Gli ingredienti che rendono questo gustoso dolce così tipico, oltre a uova, zucchero e latte, sono gli Amaretti e il cacao. Nella versione monferrina però, la cui ricetta è più antica della scoperta dell'America e quindi nata prima dell'arrivo del cacao, il Bonét era preparato senza, ma sempre con gli immancabili Amaretti, deliziosi biscotti secchi alle mandorle amare, molto consumati qui in Piemonte. 




Ecco la ricetta del Bonét PAT, prodotto agroalimentare tradizionale piemontese:

Ingredienti
  • 4 uova
  • 140g zucchero semolato
  • 100g zucchero semolato per il caramello
  • 100g amaretti secchi 
  • 50g cacao amaro in polvere
  • 2 cucchiai di Rum (o in alternativa di caffè)

Inizio sbriciolando con le mani gli Amaretti. Ma possiamo anche tritarli finemente con il mixer. Sbatto le uova in una terrina con l'aiuto dello sbattitore, e aggiungo lo zucchero, il cacao e gli Amaretti tritati. A mano con la frusta unisco anche il latte e il Rum. Io ho preferito il caffè.
A parte sciolgo 100g di zucchero in un pentolino finché non diventa di colore biondo nocciola. Spruzzo un po' di acqua fredda per renderlo più filante e verso il caramello nello stampo tenuto a caldo. Solitamente si utilizza uno stampo allungato da Plumcake. Cerchiamo di "velare" con il caramello tutto il fondo e le pareti, facendo scorrerlo rapidamente. Stiamo attenti però a non scottarci!




Quando il caramello si indurisce, verso il composto nello stampo e lo cuociamo a bagnomaria, posandolo su una teglia con un po' di  acqua, a 180° per circa 45 minuti. Il composto sarà pronto quando inizierà a staccarsi dalle pareti. Una volta che si sarà ben rappreso, lo lasciamo raffreddare, lo capovolgiamo in un piatto da portata e lo posiamo in frigo per 2/3 ore. Io l'ho semplicemente lasciato raffreddare nello stampo per diverse ore e al momento di gustarlo l'ho capovolto. 



Prima di servire, posiamo sopra degli Amaretti per decorazione, in fila se usiamo uno stampo allungato, o uno soltanto se usiamo degli stampi monoporzione. 

Ci è piaciuto molto! Goloso e ideale per concludere in bellezza una festa! Chapeau Piemonte! Anzi… "Bonét"!;)




English version


For the Italian Republic Day, I would like to show you the historic pudding of Piemonte: the Bonét! A very traditional Pudding from the Langhe, essential to finish a real Piedmontese dinner. The term "Bonét" in Piedmontese dialect means in fact "hat": it comes from the name of the old mold in which it was cooked and it was served at the end of a meal, like a "hat" to everything we ate. The hat is in fact the last cloth you wear before leaving home.;)
The ingredients that make this dessert so typical, besides eggs, sugar and milk,  are Amaretti and cocoa. However in the old version from Monferrato it was prepared without cocoa, considering that the recipe is older than the discovery of America and therefore born before the arrival of cocoa. But it was prepared unfailingly with Amaretti, traditional North Italian Macaroons with bitter almond flavor. This cookie is very used in Piedmont in different desserts and meals. It will give to the Pudding a very particular taste.



Here it is the recipe of the traditional Bonét (registered as a traditional product from Piemonte):

Ingredients
  • 4 eggs
  • 140g caster sugar
  • 100g caster sugar for caramel 
  • 100g dried macaroons
  • 50g cocoa powder
  • 2 tablespoons of Rum (or Coffee)
I start crumbling by hands the Amaretti. We can also use a mixer to chop more finely. I whip the entire eggs in a bowl with the help of an electric whisk. I add sugar, cocoa and the ground Amaretti. By hand I also join milk and Rum or Coffee (I preferred Coffee).
Apart I caramelize the sugar by melting 100g of sugar in a saucepan until it turns hazel blond. I spray a bit of cold water to make strings and then I pour the hot caramel into the mold scrolling it quickly and covering all the bottom and the sides. Usually we use an elongated Plumcake mold. We must be careful not to burn oneself, because the caramel is very hot! 

When it hardens, I pour the mixture into the mold and I bake it in bain-marie placing it on a bigger baking sheet with a little bit of water at 180 degrees for about 45 minutes. The mixture is ready when it begins to come off from the sides. I let it cool for several hours and before serving I turn it upside down on a plate. I place on the top Amaretti for decoration, in a row if we use a stretched mold, or only one if we use single portion molds. We liked it very much! It's very gourmand and really perfect for ending a special dinner! Chapeau Piemonte! Or better… "Bonét";)





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