Baci di Dama

maggio 26, 2013



(English version below)


Ripartiamo con una bella carrellata di dolci piemontesi, iniziando dal dolce forse più famoso del Piemonte: i Baci di Dama! Finalmente Gianduia ci mostra l'ingrediente principale di molti dolci piemontesi, e naturalmente anche di questi deliziosi dolcetti: la "nocciola Piemonte", ovvero la Tonda gentile Trilobata delle Langhe appartenente alla specie Corylius Avellana. E' una nocciola pregiata ad indicazione geografica protetta, poiché la sua produzione è unicamente concentrata nelle colline di Cuneo, Asti ed Alessandria. Molto apprezzata per il suo gusto eccellente dopo la tostatura, la sua forma sferoidale, l’elevata pelabilità e la spiccata attitudine alla conservabilità. Negli anni trenta cresce per tali qualità un'alta richiesta di questo tipo di nocciola, soprattutto da impiegare nell'industria dolciaria, dove se ne fa largo consumo da molti decenni… I baci di dama sono tra questi dolci classici, appartenenti ai prodotti PAT, agroalimentari tradizionali del Piemonte.




Sono due calotte friabili alle nocciole che si fondono in un bacio al cioccolato fondente. Originari di Tortona, in provincia alessandrina, che gode di una lunga tradizione del cioccolato. Lì nacquero un secolo fa, ma c'è anche chi fa risalire l'origine anche a un'invenzione di un pasticcere di casa Savoia nel 1852. La forma dei due biscotti tondi che richiamano due labbra intente a baciare gli conferiscono il nome e ancora oggi vengono fatti con gli stessi ingredienti originari: nocciole, farina, zucchero e burro della stessa quantità, e cioccolato fondente fuso come ripieno.



Recentemente vengono realizzati anche alle mandorle, misti con mandorle e nocciole, e si trovano varianti al cioccolato con l'aggiunta di cacao nell'impasto. 

Ingredienti (per 50 Baci di Dama)
  • 120g zucchero
  • 120g farina di nocciole del Piemonte
  • 190g burro
  • 250g farina 00
  • 1 uovo 
  • 125g cioccolato Gianduia per la farcitura
  • Vanillina (facoltativo)

Nella ricetta originale non è previsto l'uovo, ma io ho preferito aggiungerlo. Per preparare i baci di dama bisogna prima ridurre a farina le nocciole. Io ho preferito comprare le nocciole intere, che ho sgusciato e sbucciato dopo averle tostate velocemente. Le tritiamo nel mixer insieme allo zucchero finché non otteniamo una finissima farina di nocciole. Se invece abbiamo già acquistato una farina di nocciole, basta poi mischiarla con gli altri ingredienti.



In una scodella mescoliamo quindi con la frusta tutti gli ingredienti: la farina di nocciole e zucchero, il burro a pezzetti, la farina 00 e poi l'uovo sbattuto con un pizzico di sale. Impastiamo a mano fino a formare un bel panetto uniforme e lo conserviamo in frigo per almeno 1 ora, che renderà l'impasto ancora più sodo. 




Poi accendiamo il forno a 150° circa e formiamo delle piccole palline grandi quanto una nocciola con guscio. Li disponiamo sulla teglia foderata di carta da forno e le inforniamo per circa 15 min, ovvero finché non si saranno dorati bordi. Se l'impasto è piuttosto duro, possiamo appiattirle un po' per dare maggiore forma.

Nel frattempo possiamo sciogliere il cioccolato a bagnomaria, e quando i biscotti saranno pronti, riempiamo una sac a poche e versiamo una goccia di cioccolato sulla parte piatta del biscotto. Meglio aspettare che il cioccolato s'indurisca un po' per evitare che coli. Chiudiamo poi delicatamente con un altro biscottino e ripetiamo lo stesso procedimento per tutti. Lasciamo che il cioccolato si raffreddi e serviamo con un bel bicchiere di spumante delle Langhe!;)



English version

Let's restart with a roundup of desserts from Piemonte! Of course I begin with maybe the most famous one: "Baci di Dama", the "Lady Kisses". Gianduia finally shows us the main piedmontese  ingredient: the "Piedmont hazelnut", which is named Tonda Gentile Trilobata delle Langhe and belongs to the Corylius Avellana species. It's a fine hazelnut with protected geographical indication, because its production is unequally concentrated in the hills of Cuneo, Asti and Alessandria, the Langhe region. Very appreciated for its excellent taste after roasting, its spherical shape, its facility to be peeled and its detached long-life attitude. During the thirties the demand of this high quality product grows especially for confectionery industry, where it's consumed for long time… The Baci di dama are one of these classical hazelnut desserts belonging to the piedmontese tradition. Thats why they are registered as PAT, traditional food product of Piedmont.




Two hazelnut caps that blend in a dark chocolate kiss originating in Tortona, in the province of Alexandria, which has a long tradition of chocolate confectionery. There they were born a century ago, but someone  ascribes its invention also to a pastry chef of the Savoy family in 1852. Th name come from the its particular shape which seem like a pair of lips intent to kiss. They are still made with the original ingredients: hazelnuts, flour, sugar, butter and melted chocolate as a filling.

Recently they are also made with almonds, mixed with almonds and hazelnuts, and there is a cocoa variant with the addition of cocoa in the dough.


Ingredients (for 50 Baci di Dama)
  • 120g sugar
  • 120g butter
  • 190g flour 00
  • 1 egg
  • 125g chocolate for the filling (dark or Gianduia)
The traditional recipe doesn't use egg, but I prefer to add it. To prepare the Baci di Dama, you first need to chop the peeled hazelnuts flour. I suggest to buy the whole hazelnuts, that we have to shell and peel by toasting them in oven for just a minute. Once peeled, we can mix them in a blender together with sugar until we get a fine hazelnut flour. If we have bought a nice and ready hazelnut flour we just need to mix it with all the ingredients.


So we take a bowl and we mix all the ingredients together with a whisk: soft butter, sugar, hazelnut flour and also one beaten egg with a pinch of salt. We knead by hand until we get a nice smooth dough. We store it in the fridge for an hour, the time required to make the dough harder.
Then we turn on the oven to about 150 ° and we form little balls: they should be large like a walnut. We arrange them on a baking tray lined with baking paper pressing them lightly  then we bake them for about 15 minutes, or until they begin to have golden edges.


In the meantime, we can melt the chocolate in a double boiler and when the cookies are ready we fill a pastry bag or with just spoon, and we pour a drip of chocolate on the centre flat side of the cookie. I prefer to wait a bit until the chocolate begins to harden avoiding drips. We gently close with another cookie repeating the same operation for everyone. We let the chocolate harden and then just serve with a glass of sparkling wine of the Langhe!





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